Le parole in attesa sono quelle di Dio.
Sono in attesa finché non si compiono in noi, fuori di noi, al di là di noi.
Le parole in attesa si nutrono della nostra speranza, una speranza abitata dall’amore e dalla Chiesa. Chi crede sa che verrà il loro giorno, l’ora in cui la parola uscita dalla bocca di Dio si compirà. Perché se c’è un tempo in cui tutto sembra lontano ce ne sarà un altro in cui cui gli occhi torneranno a brillare della sua gioia. La stessa gioia che brilla nel cuore di quel giorno in cui l’abbiamo ascoltate la prima volta.
Le parole in attesa sono parole dell’Amato. L’unico che dice senza tradire se stesso perché fedeltà infinita.
Dacci Signore di non dubitare di te e di attenderle come fece tua Madre. Lei che attese contro ogni speranza il compimento di tutte le parole angeliche: “… Regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Così le parole in attesa hanno lo stesso sapore di quel Dio che è padrone e creatore del tempo.
Amen, Amen.