“Che altro sono gli uomini santi se non fiumi… che irrorano la terra riarsa? E tuttavia essi… si inaridirebbero qualora… non tornassero anche loro al luogo dove sono sgorgati.
Se infatti non si raccolgono nell’interiorità del cuore e consono legati saldamente alle catene del desiderio all’amore per il Creatore… la loro lingua inaridisce.
Ma dall’amore essi di continuo fanno ritorno al proprio intimo, e ciò che… dispensano all’esterno, lo attingono alla fonte dell’amore.
Così amando essi apprendono quello che insegnando annunciano”
(Gregorio Magno, Omelie in Ezechiele, 5,16)