La nostra vita si svolge tutta nel presente. Il passato non c’è più ed il futuro è nelle mani di Dio. e tuttavia passato presente e futuro sono misteriosamente collegati
A proposito del futuro, uno dei peccati ricorrenti che la Sacra Scrittura condanna è quello del desiderio da parte dell’uomo di sapere il proprio futuro cronologico. Divinazioni, negromanzia, cartomanzia ecc. ecc.. non sono vie da seguire per i credenti. La bibbia ci ricorda che il popolo di Dio entrando nella terra promessa non si conformerà a ciò che fanno gli altri popoli, il popolo di Dio deve distinguersi dagli altri per aver creduto che Dio è il suo futuro. Con Deut 18,9-14 è chiaro che il futuro cronologico non è preordinato ma resta un dono di Dio. Non si sa quando avverranno certe cose, ne quando verrà la fine di ogni cosa, questo lo sa solo Dio Padre (Mt 24,36)
La nostra vita perciò si svolge tutta nel tempo dell’attesa. Liberi dalla conoscenza del nostro futuro ci apriamo invece all’attesa di un futuro che viene da Dio, dall’alto. Qui si esercita la nostra fede e la nostra speranza. Il futuro è una grazia da attendere e da conquistare con la preghiera e con… il presente vissuto nella Verità del Vangelo. Infatti senza questo presente il futuro non ci sarà mai. Ed il vangelo stesso è la nostra unica garanzia delle cose che verranno.
Il presente è così il vero fondamento del futuro. Infatti se il mio presente non è curato, amato, vissuto bene, non ci sarà mai un buon futuro. Se non si semina non si può attendere un raccolto, se non si costruisce il bene in se non si può attendere il bene più grande nel mondo. Ma anche dal punto di vista delle fede, del futuro salvifico c’è la necessità vi entrare nel presente in modo operoso e vero. Anche in questo campo il presente è fondamento del futuro, infatti se non si testimonia Gesù davanti agli uomini lui non ci riconoscerà davanti al Padre suo (cf. Mt 10,32), se non si riconosce Gesù negli ammalati, assetati, poveri, peccatori, ignoranti, fragili, carcerati, forestieri, Lui non ci riconoscerà nell’ultimo giorno… (cf. Mt 25,31).
Il presente è via e fondamento del buon futuro. Crescere umanamente oggi è gettare una forte ipoteca sul domani. Vivere di Vangelo oggi è certezza e caparra di un futuro buono nell’eternità. Al contrario nel disprezzo dell’oggi è implicito l’assenza di futuro, nella non cura, amore, serietà dell’oggi cosa possiamo attendere? Ci sono cose che dipendono da noi e non possiamo delegarle ad altri né a Dio. .
Presente e futuro sono perciò sempre profondamente collegati. La nostra vita resta perciò in cammino, verso un futuro che però oggi, nel presente cerchiamo di costruire con gli occhi fissi sui santi Vangeli ed il cuore immerso nello Spirito di Dio.
e così in questo “presente attivo” la nostra speranza di un buon futuro può essere attesa!