“La parrhesía è una specie di attività verbale in cui il parlante è uno specifico rapporto con la verità attraverso la franchezza, una certa relazione con la propria vita attraverso il pericolo, un certo tipo di relazione consistesse con gli altri attraverso la critica (autocritica o critica di altre persone), è uno specifico rapporto con la legge morale attraverso la libertà e dovere.
Più precisamente, la parrhesía è un’attività verbale in cui il parlante esprime la propria relazione personale con la verità e rischia la propria vita perché riconosce e che dire la verità è un dovere per aiutare altre persone (o se stesso) a vivere meglio.
Nella parrhesía il parlante fa uso della sua libertà, e sceglie di parlare franco invece della persuasione, la verità invece della falsità o del silenzio, il rischio di morire invece della vita e della sicurezza, la critica invece dell’adulazione, il dovere morale invece del proprio tornaconto o dell’apatia morale”.
(M. Foucault, Discorso e verità nella Grecia antica, Roma 1966).