Padre Nostro | Montecorvino Lectures – martedì 4 Ottobre, h. 20,30 diretta YouTube

Con quale sguardo un credente si rivolge verso l’universo? Come ‘vede’ lo spazio intorno al pianeta che ogni giorno diventa più senza confini? Soprattutto, Che valore assegna alla sua stessa esperienza di fede in un tempo in cui la razionalità scientifica sembra occupare tutto lo spazio possibile della credibilità nel mondo di oggi?

L’esperienza quotidiana, ci rivela come spesso, molto spesso il cuore di chi fa scienza, i suoi desideri, spingono a ricercare risposte che il campo delle scienze sperimentali neppure sfiora lontanamente.

Uni dei logici matematici più geniali che la modernità abbia conosciuto l’austriaco Ludwig Wittgenstein scrive: “L’impulso al mistico viene dalla mancata soddisfazione dei nostri desideri da parte della scienza. Noi sentiamo che anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, il nostro problema non è ancora neppur toccato. Certo non resta allora più alcuna domanda; e appunto questo è la risposta [L. Wittgenstein, Quaderni 1914-1916,]

Restare nelle grandi domande che accompagnano il cammino di ogni uomo, credente e non credente, è così già un grande passo da compiere.

Ogni autentico credente non teme affatto i risultati della scienza ma li sa leggere in una luce diversa, le vede a volte come segno, come traccia, come apertura a qualcos’altro.

Queste e molte altre domande, saranno oggetto di un dialogo a due voci per il primo incontro per le “Montecorvino Lectures 2022-2023” che – per ogni appuntamento – avranno sempre due momenti di approfondimento. Il primo, via web, accessibile a tutti sul canale YouTube dedicato, vedrà avvicendarsi diverse personalità della scienza e della spiritualità cristiana.

Il secondo incontro in presenza, nell’antica chiesetta di Montecorvino, al sabato sera dopo la santa messa delle h. 18.00; avrà un taglio più marcatamente catechetico seguendo il filo della preghiera del Padre nostro, la preghiera insegnata dal Maestro di Galilea e Nostro Signore.

Il primo ospite sarà appunto Don Matteo. ecco un suo breve profilo:

Matteo Galaverni – Dopo gli studi al liceo scientifico di Reggio Emilia si iscrive al corso di laurea in Fisica presso l’università di Bologna. L’interesse per la cosmologia si sviluppa prima nella tesi di laurea e poi negli studi del dottorato di ricerca dedicati in particolare alla polarizzazione della radiazione cosmica di fondo (CMB). Nel 2015 viene ordinato sacerdote per la diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.Per conto della Diocesi si occupa della Pastorale del Mondo Accademico e dell’Università.

Continua inoltre a svolgere attività di ricerca in cosmologia, collaborando in particolare con la Specola Vaticana e l’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna.