Siamo abituati a pensare la storia come una catena di successioni di eventi esterni a noi. Una successione che procede per causa ed effetto che ci coinvolge e ci modifica. Se così è l’esterno, i fatti esterni a noi, diventerebbero più importanti e prioritari rispetto a ciò che accade in noi.
Ma noi c’entriamo con la storia, perché essa è tempo carico di senso. É noi nel tempo.
Per questo c’è un altro modo di comprenderci e comprendere i fatti. La sacra scrittura ad esempio, ci rivela in diversi punti, la forza propulsiva di un’altra causalità: quella delle decisioni interiori, prese prima e dentro gli avvenimenti che accadono. La decisione di seguire Cristo è una di queste scelte, che hanno il potere di modificare e correggere la storia. Come pure i martiri (i testimoni appunto) ne sono un altro esempio. In loro la storia non ha vinto l’interna decisione di seguire ed amare il Signore. Come Gesù ed insieme a Lui hanno vinto il mondo (cf. Gv 16,33).
Ma senza arrivare a quel limite, le decisioni che nessuno vede, quelle prese in macchina, al mattino presto, dopo una buona lettura, e che rimangono ancorate alla Parola di Cristo, sono per un cristiano il centro ed il cuore della propria storia e perciò della storia in generale.
Ci sono momenti in cui il cambiamento della storia in generale, non nasce a caso, ma dalla decisione segreta di seguire Gesù ed il suo santo Vangelo. In quel preciso momento la storia si trasfigura. In essa entra una luce nuova ed un nuovo orientamento. La parola della fede tinge di nuovo senso ogni nostro accadimento. Addirittura il male si ferma in noi e a causa nostra, mentre la luce del Verbo risplende.
Così ci sono momenti in cui è necessario decidersi per il Signore prima ancora che gli eventi esteriori si modificano totalmente.
Il Signore ci conceda sempre questa forza di luce interiore.
Amen.
