O venerabile padre Bernardo, tu che, a motivo degli altri onori di cui gode presso una potenza divina, susciti timore alla stoltezza immorale di questo mondo, tu che con lo zelo sublime nell’amore ardente per il Figlio di Dio, raduni gli uomini a combattere contro la ferocia dei pagani nell’esercito cristiano dietro il vessillo della Santa Croce, ti prego nel nome di Dio vivente di porgere ascolto alla mia richiesta.
Padre, sono molto preoccupata per questa visione, che mi è apparsa misteriosamente nello spirito, e che non ho mai visto con gli occhi esterni del corpo. Io, misera più che misiera col mio nome di donna, fin dall’infanzia ho visto cose grandi e mirabili, che la mia lingua non è in grado di raccontare, se non fosse che lo spirito di Dio mi hai insegnato a credere in esse.
O padre fidatissimo e clementissimo, nella tua bontà rispondi a me, tua serva indegna, che mai fin dall’infanzia ho vissuto un’ora tranquilla, e con la tua devozione sapienza guarda dentro la mia anima come ti è stato insegnato dallo Spirito Santo, e riporta dal tuo cuore un po’ di consolazione per la tua ancella.
Perché vedi, io so come si spiegano secondo il significato interiore i testi del Salterio del Vangelo e degli altri libri che mi vengono mostrati in questa visione, quella che mi afferra nel petto e nell’anima come una fiamma ardente e mi insegna il loro senso profondo perché io lo spieghi. Tuttavia non vengo istruita in tedesco sulle loro parole latine, che ignoro: apprendo soltanto a leggere in assoluta semplicità, senza analizzare il testo.
Ecco, su questo rispondimi, che cosa te ne pare, perché sono una creatura umana priva di istruzione, dato che non ho avuto insegnamenti esterni, e tuttavia l’insegnamento mi è stato dato all’interno della mia anima. Di conseguenza parlo come esitando.
Se però potrò ascoltare il responso della tua sapienza e devozione ne sarò confortata, perché non mi sono azzardata a dire a nessuno queste cose a motivo delle molte credenze discordi che si diffondono fra gli uomini e di cui ho sentito parlare; le ho confidate soltanto un monaco, in cui ho fiducia dato che ne conosco l’eccellente condotta di vita. A lui ho rivelato tutti i miei segreti, ed egli mi ha confortato e rassicurato, perché sono cose grandi e temibili.
Padre, per l’amore di Dio, voglio che tu mi conforti, e allora sarò tranquilla. Ti ho visto già più di due anni fa in questa visione come un uomo che guarda il sole e non ha timore, anzi è molto audace. E ho pianto, perché io divento tutta rossa e sono tanto timida. Padre buono e clementissimo, ho cercato rifugio nella tua anima, affinché, rispondendomi, tu mi riveli se pensi che io debba dire queste cose pubblicamente o se devo restare in silenzio, perché mi preoccupo molto per questa visione, non so fino a che punto dire quel che ho visto e sentito. Talvolta addirittura questa visione mi fa ammalare, poiché non ne parlo: devo mettermi a letto e non riesco ad alzarmi.
Piango di tristezza di fronte a te, perché sono instabile nella mia natura pressata sotto il torchio, albero che nacque dalla radice spuntata in Adamo dal suggerimento del diavolo, ragion per cui egli venne esiliato e divenne pellegrino del mondo. Ma ora, alzandomi, accorrono a te. Io ti dico: tu non sei instabile, ma sempre capace di raddrizzare l’albero, e sei vittorioso nella tua anima, in grado di realizzare alla salvezza non soltanto te stesso, ma anche il mondo. Tu sei l’aquila che fissa lo sguardo nel sole.
Ti prego per il serenissimo Padre, e per il suo Verbo ammirevole, e per la soave rugiada della compunzione, Spirito di verità, e per il santo suono in cui ogni creatura risuona, e per il Verbo stesso, dal quale il mondo ebbe origine, e per la sublimità del Padre, che nella forza vitale mandò il Verbo nell’utero della Vergine, da cui assorbì la carne come miele del favo che gli viene fabbricato attorno. E quel suono, la potenza del Padre, sprofondi nel tuo cuore faccia balzare in piedi la tua anima, affinché tu non rimanga inerte di fronte alle parole di questa creatura umana, ma anzi rivolga a Dio una richiesta su tutte queste cose, sulla persona o sul suo segreto, fino ad aprire un varco nella tua anima e andare, al di là di essa, ad apprendere tutto in Dio.
Sii forte, sii forte nell’anima tua, e sii vigoroso della lotta in Dio. Amen



